movimento internazionale arte madi italia
 


Movimento Internazionale Arte Madi Italia
 Corso Garibaldi, 40 - Portici, Napoli - E-mail:maditalia2003@yahoo.it
 

RENATO MILO

         
2004

     


RENATO MILO

Nasce il 5 giugno 1958 a Cicciano, risiede a Napoli. Compie gli sudi all’istituto statale d’arte e all’accademia di belle arti; ha insegnato all’ istituto d’arte e  all’universita’ popolare liceo Umberto I° di Napoli. Collabora per molti anni con l’ istituto italiano per gli studi filosofici che ha sede a palazzo Serra di Cassano; ottieni incarichi artistici e culturali New Yoork, Los Angeles, Nizza e Parigi. La sua prima mostra è una collettiva con sei artisti all’accademia di belle arti di Brera nel 1981; seguono diverse personali in gallerie pubbliche e private, in Italia e all’ estero. Presenta pellicole di plastica trasparente, aggrinzite e annerite con colori acrilici; bottiglie e lattine di coca-cola bruciate e schiacciate,  dipinte su tele. Le sue prime opere inoggettive sono del 1981.Continua con lo studio sulle forme arrivando a una ricerca geometrica spaziale nel 1990; comincia a realizzare lavori di arte costruttiva ricercando in assemblaggi geometrici forme e movimento. Aderisce a movimenti artistici giovanili come il gruppo ES nel 1987 e ZON nel 1989 che si trasformera’ in un gruppo iperspazialista geometrico. Partecipa a numerose manifestazioni nazionali e internazionali. Nel 1998 aderisce al ”Movimento Internazionale MADI”. Nelle più recenti realizzazioni le immagini geometriche dei suoi lavori si raccolgono in teche di plexiglass trasparenti colme d’acqua; questi contenitori di plastica identificano una idroscultura preventiva detersiva abluzione percettiva, una simbolica riconversione attraverso il rumore e l’ intasamento dei nostri canali comunicativi, un’ apertura al di fuori delle classiche convinzioni geometriche, spazi sottratti al transito dell’aria per definire fisicamente un luogo ancestralmente primario e visivo attraverso la capienza dell’acqua. Una forma triangolare e segmentale, che va oltre la struttura chiusa, teorizzazione filosofica “Madi”: è passare da una forma geometrica chiusa ad una forma aperta, ottenuta per rifrazione cinetica. In questa forma aperta spaziale, ideologica, filosofica madi, la costruzione e il movimento vengono riprodotti dall’ acqua ma soprattutto dalla partecipazione dello spettatore che muovendosi intorna all’ opera crea spazialità, anima della “forma madica”.

renatomilo@man.it

maditalia@giosuemarongiu.it