GIUSEPPE ROSA
Nasce
il 28 ottobre 1948 a Villimpenta. Dopo un periodo di studi a Milano,
risiede a Mantova dal 1965. Alterna la sua vita di studio e lavoro
tra Mantova e Milano, frequenta lo studio Luggi dal 1968 al 1975,
partecipando a mostre collettive in Italia e all’estero. Preceduti
da un periodo figurativo, nascono in quegli anni i primi lavori
materici. Ma è soprattutto negli anni novanta che riesce a mettere a
fuoco i principi matematici, fisici, costruttivi che improntano il
suo lavoro, vissuti non come mero esercizio didattico. Non lo
interessa confrontarsi con le teorie della percezione, della forma e
del colore. La pratica artistica cui si dedica deriva dalla volontà
di guardare all’opera come una struttura autonoma, che rompe i
limiti tradizionali del quadro e interagisce con lo spazio fisico.
La ricerca di cambiamento inizia adoperando materiali di legno,
sagomati, smussati con interventi manuali, per ottenere forme in
sovrapposizione, il tutto intelato e dipinto di acrilico o tecnica
mista, apponendovi brevi segni finali in contrasto, quasi ad evocare
un remoto pensiero pittura-pittura, dando luogo a gruppi di lavori
in installazioni: forma-colore. Da questa esperienza (forma-colre)
ha origine una ricerca che da atto ad una svolta verso il
costruttivismo, in cui matura il lavoro di sintesi e di approfondita
ricerca nel segno della poligonalità. Concepisce il dipinto cme un
attivatore di energie, per questo le sue tele non obbediscono alla
delimitazione dell’opera entro la forma geometrica conchiusa,
bloccata. Il supporto stesso svolge il ruolo essenziale di
stimolatore di percezione e di liberazione dell’immaginario,con
l’impiego di bordi smussati, superfici decantate e come purificate
da ogni peso per sopportare solo le traiettorie di colore che
attraversano la tela, ricerca costantemente il significato tra forma
aperta e chiusa che determina la relazione tra gli elementi base
della forma geometrica ottenuta. Approfondisce la ricerca del segno
della poligonalità, dando luogo ad un ulteriore segno nella forma in
cui supera la bidimensionalità del supporto, evidenziando così con
maggiore efficacia la ricerca più recente, entra a far parte di Arte
Struktura nel 1998 e dal1999
partecipa al “Movimento
MADI Italia”.
giuro.rosa@libero.it
maditalia@giosuemarongiu.it
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